Cari signori è tempo di sbracciarsi. Polo o t-shirt?Questo è il problema. Scoprite, tra origini e proposte della moda, quella che è più adatta a voi.
La bella stagione è cominciata: il caldo sole impedisce di celare il corpo ancora con camice ed abiti a maniche lunghe. Sbracciarci è un lusso che vorremmo concederci per lo meno una volta fuori dal formale contesto lavorativo. E allora, cari maschietti, tirate fuori muscoli guizzanti e braccia perché la moda 2010 ha messo a vostra disposizione una vasta gamma di magliette a mezze maniche da adattare a tutti i gusti e a tutti gli stili. Ma facciamo un passo indietro per capire quale, tra la classica polo ed una più estrosa t-shirt, sia adatta a voi. Quando si pensa alla polo, ovvero maglia con il colletto, vengono subito in mente sia il tennis che il celebre coccodrillo del marchio Lacoste. Nella realtà dei fatti “l’autentica” polo deve le proprie origini all’ indumento sportivo impiegato nel gioco del Polo, appunto. Il merito è tutto di un tale che di nome faceva Jean – René Lacoste e di mestiere il tennista. Monsieur Le Crocodile, questo il soprannome di Lacoste, decise di disegnare un nuovo tipo di abbigliamento consistente in “une chemise” che potesse soddisfare il proprio personale desiderio di “… jouer au tennis comme au golf…” contribuendo, con tale gesto inconsapevole, a cambiare radicalmente l’abbigliamento tennistico come pure quello personale di intere generazioni. Ed è così che, traendo spunto dalla maglietta indossata dai giocatori di polo, consistente in una casacca a maniche lunghe con il colletto abbottonato, nacque la prima Lacoste mod. 1212, riconoscibile a prima vista dalla mitica etichetta distintiva del coccodrillo cucito sulla maglietta; l’archetipo della Lacoste moderna, indossata per la prima volta nel 1926, venne realizzata in piquet de coton (struttura a nido d’ape), di colore rigorosamente bianco ed a maniche corte. Venne prodotta con regolarità a partire dal 1933. Il celebre tennista francese non è però l’unico protagonista del mondo delle magliette – polo; molto si deve anche a Ralph Lauren che ha contribuito con le proprie “Polo shirt” ad elevarne lo status ad un rango superiore, facendole diventare il simbolo di una generazione, quella degli anni Ottanta, giovane ed ambiziosa. Indossata anche da personaggi famosi, la polo oggi è più che mai di moda anche in diversi colori: se volete acquistarne una assicuratevi della qualità della sua fattura. Oggi è l’unico modo rimasto, in fatto di polo, per assicurarsi classe e charme. Diversa la storia della t-shirt: nasce in America all’inizio del XX secolo e negli anni ’40 viene adottata come divisa dalla Marina. Il suo nome deriva dalla forma del capo che ricorda una “T”. Le t-shirt vengono realizzate in filati di cotone, maglina o fibre sintetiche ma in estate è meglio optare per le prime, in quanto assicurano una maggiore traspirazione del sudore. Se il vostro è uno spirito giovane e gioviale non vi resta allora che optare per una t-shirt: a maniche corte e con il collo rotondo, gli stilisti le tingono dei colori più accesi della tavolozza cromatica ed esagerano con scritte ma soprattutto immagini: personaggi dei fumetti, personaggi Disney prendono vita su tutto il petto facendosi notare per un contrasto cromatico realizzato in tessuti lucidi o plastificati. Un indumento che sicuramente farà notare. E – diamocelo – agli uomini spesso interessa proprio questo!