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Birdgardening: l’amore per la natura e quello per gli uccelli

Il loro cinguettio annuncia che è arrivata la primavera. A volte li sentiamo stridere durante la notte altre fischiettare allegramente al primo sorgere del sole. E chi possiede terrazzi fioriti, davanzali rampicanti, giardini lussureggianti ha senz’altro scorto un passerotto posarsi in quella che ai suoi occhi appare come un’oasi naturale. Se questi animali vi hanno sempre incuriosito allora questo articolo fa al caso vostro. Nasce in Gran Bretagna ma sta spopolando nei giardini italiani il birdgardening vale a dire un nuovo modo di fare giardinaggio coniugando l’amore per il verde e quello per queste creature alate. Con l’arrivo della bella stagione cuculo, rondine e rondone (segnalati dalla LIPU – Lega Italiana Protezione Uccelli) tornano a volare su nei nostri cieli insieme a tante altre specie pronte a nidificare: mettere mangiatoie e casette per uccelli in giardino o in prossimità di un’area verde fornendo così cibo e riparo è stato segnalato come un comportamento ecologicamente corretto in grado di compensare i danni fatti dall’uomo dopo aver stravolto gli habitat naturali. I benefici sono dimostrati dal fatto che gli uccelli aiutano a tenere sotto controllo i parassiti delle piante e cibandosi con quello che trovano nei ripari artificiali possono invece nutrire i pulcini con il cibo naturale cacciato. Come rendere il vostro angolo verde un’oasi bird-friendly?L’abbondanza di piante o alberi attira. Se volete richiamare una specie in particolare procuratevi piante come il caprifoglio o l’edera prediletti da merli e cince oppure il sorbo, ideale per nascondere i nidi e importante fonte di nutrimento in quanto attira gli afidi (i comuni pidocchi delle piante). Sul sito www.bavicchi.it è disponibile un vero e proprio catalogo di nidi e casette con cui rendere eco-fashion il proprio balcone o giardino:esistono mangiatoie sul piedistallo o appese, quelle a prova di scoiattolo, aste in metallo con 5 vassoi, casette di lusso modello olandese in legno con foro regolabile, casette da osservazione con sportellino in vetro, nidi preformati in cemento o segatura, cinture deterrenti per impedire ai gatti di raggiungere i nidi da applicare al tronco dell’albero e persino la casetta con telecamera incorporata da collegare al televisore, con cui seguire in diretta la vita del vostro ospite pennuto. Se invece volete costruire da soli un alloggio le informazioni migliori sono reperibili nel manuale “Offro riparo agli uccelli” di Gismondi e Ravazzi (De Vecchi): i volatili che sceglieranno la vostra casetta avranno anche la fortuna di occupare un pezzo unico partorito dalla vostra originalità. Il cibo presentato deve essere vario:bacche,uvetta,arachidi,semi di girasole,pezzetti di formaggio,briciole di dolci e biscotti secchi. Attenzione alle molliche di pane:saziano subito ma forniscono poca energia. Sappiate infine che offrire riparo è un po’ come prendersi un impegno: bisogna rifornire il cibo tutti i giorni e lasciare il rifugio sempre nello stesso posto;una volta abituati a questi “comfort” i volatili potrebbero trovarsi in difficoltà. Adesso non resta che mettersi all’opera:lì fuori potrebbe esserci già la rondine che ha bisogno di voi!

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