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Dall’Est Europa a Foggia: le ragazze Erasmus si raccontano

Presente in 33 paesi con 343 sezioni locali di cui una anche a Foggia, l’ESN (Erasmus Student Network) è l’ organizzazione no-profit più conosciuta a livello internazionale che ha la missione di rappresentare gli studenti Erasmus incoming – out nel paese in cui scelgono di vivere questa esperienza. Dopo aver ottenuto la maggioranza dei voti dalle altre sezioni e l’autorizzazione del marchio, da ottobre 2011 esiste ESN Foggia che garantisce servizi ed eventi culturali e ludici al discreto numero di Erasmus che scelgono la nostra città.

Ma il progetto ESN esiste anche grazie al supporto di Luciana Colelli e Maria Ciavarella del Dipartimento Rapporti Internazionali dell’Università di Foggia e di un gruppo di ragazzi animati dalla voglia di aiutare gli altri: Antonio Rosiello, Luigi Nitri, Gianpaolo Longhi, Pompa Elena e Celestino Simone che compongono il Direttivo dell’ESN Foggia. Studente della Facoltà di Economia e con un Erasmus a Madrid alle spalle, Celestino ci svela i dettagli del progetto. “Quando sono arrivato a Madrid per la prima volta mi sono ritrovato in una città sconosciuta ed ho dovuto affrontare tante difficoltà, non ho avuto nemmeno un tutor che mi accompagnasse all’alloggio. Da questa esperienza è nata in me la voglia di aiutare gli altri Erasmus e rendere la loro permanenza nella mia città il più piacevole possibile”. Ed è una permanenza davvero piacevole considerando che “ abbiamo organizzato un viaggio di 3 giorni a Roma al costo di soli 100 euro compreso pernottamento,colazione e 2 entrate in discoteca;in città ci sono stati happy hour e feste in loro onore come quella in maschera obbligatoria tenutasi sabato 20 febbraio al Domus. Considerando il mio passato speso nell’organizzazione degli eventi gli Erasmus hanno potuto usufruire di una festa organizzata con sicurezza e selezione.” E ancora: “Abbiamo intenzione di accompagnare i nostri Erasmus all’evento nazionale che si terrà a Catania” ma “trattandosi di puro volontariato quest’avventura sarà possibile fino a quando altri ragazzi come noi avranno voglia di prodigarsi per far parlare bene all’estero della nostra città e di contribuire a migliorarla.” E noi ci auguriamo che siano in molti a rispondere al suo appello.

L’intervista.
Abiti casual e un bacio sulla guancia per salutarmi. A primo impatto non le si prenderebbe affatto per straniere ma poi un italiano incerto, l’uso dell’inglese per esprimere i concetti più elaborati e un invitante odore di menemen (una ricetta turca base di ortaggi) che si spande per la cucina rivela le loro reali origini. Sembrano abbastanza integrate Ozlem Bilir e Dominika Mihàly provenienti rispettivamente dalla città di Kocaeli (Turchia) e dalla città di Pecs (Ungheria). Si tratta di due studentesse iscritte la prima a Lettere e la seconda a Giurisprudenza, che hanno scelto di vivere l’esperienza dell’Erasmus nella città di Foggia. Un’esperienza ormai giunta al termine con la fine dell’anno accademico. Prima di lasciarle divertire alla festa di addio organizzata da ESN Foggia, noi di Uninews24 abbiamo voluto fare loro alcune domande.

Perché Foggia?
(Oz.)Volevo venire in Italia e Foggia era l’unica meta disponibile. La prima volta che visitai l’Italia ero con una scuola di danza del mio paese e sono rimasta molto colpita dalla bellezza dei paesaggi e della sua storia così decisi che ci sarei ritornata.

La prima impressione che ti ha dato la città?
(Dom.) Quando sono arrivata era domenica pomeriggio e per strada non c’era nessuno: mi sembrava di essere in un paese troppo calmo però mi è subito piaciuto il clima mediterraneo, era ottobre e c’era il sole!

E’ stato facile ambientarti?
(Oz.)Si, soprattutto grazie al supporto dei ragazzi dell’ESN di Foggia che ci hanno accolto nel migliore dei modi e organizzando eventi come happy hour o feste varie, permettendoci di conoscere tutti gli altri studenti nella nostra situazione. La città poi è piccola e i posti si raggiungono anche a piedi:mi sposto così per andare in facoltà e per uscire la sera. In Turchia non mi sono mai mossa a piedi perché è pericoloso.

Come va con la lingua italiana?
(Dom.)In tre mesi riesco a capirlo abbastanza e anche a dire frasi semplici; ma per questo risultato ringrazio l’insegnate Valeria Pilone del corso di italiano molto dolce e materna e tutti gli amici foggiani che mi hanno aiutato.

Che impressione ti resterà dei “foggiani”?
(Oz.) Gentili e disponibili peccato che urlino. Ho notato che i maschi qui si curano troppo vestendo alla moda e facendosi le sopracciglia. Però ho conosciuto un ragazzo che mi ha conquistato per la sua educazione e la sua eleganza, in Turchia gli uomini non sono così.

Infine consiglieresti Foggia per l’Erasmus?
(Dom.) Si, perché ho conosciuto amici splendidi e ti puoi divertire senza spendere molto. L’unico aspetto negativo sono gli orari: i locali del centro storico chiudono troppo presto e non ci sono negozi alimentari sempre aperti, a differenza dell’Ungheria. Ad ogni modo mi dispiace molto terminare questa esperienza e lasciare questa città!

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