Si avvicinano le festività natalizie e il pensiero corre inevitabilmente alle prelibatezze che potremo gustare sulle tavole imbandite a festa. Purtroppo però quelle pietanze finiscono tutto negli accumuli adiposi. Come limitare i danni? Al bando il pandoro, concediamoci pure degli sfizi al cioccolato!Secondo il dottor Hervé Robert, medico nutrizionista, il cioccolato è stato spesso demonizzato: in realtà il suo consumo moderato anche se quotidiano non fa altro che apportare dei benefici a tutto l’organismo. Un esperimento ha dimostrato che Il cioccolato non è particolarmente difficile da digerire:una tavoletta intera sosterebbe nel nostro stomaco meno di un’ora, quindi molto meno di quanto ci impiegano tutti gli altri manicaretti di Natale ad essere digeriti. I vari tipi cioccolato contengono tutti più o meno 560 kcal/100 g all’incirca. Quello che cambia, è la composizione: un cioccolato fondente è più grasso, quello al latte più zuccherato ma anche più ricco di calcio. Dal punto di vista nutrizionale, quello che cambia è invece la quantità di lipidi e glucidi: più la percentuale di cacao è alta, più il cioccolato è grasso; più è bassa, più il tasso di zuccheri è elevato. Tuttavia il cioccolato non l’elemento responsabile del sovrappeso: in Italia le persone obese che ne fanno uso sono un misero 4%! Da questi dati è stato possibile anche stilare una classifica calorica in base alle varie forme in cui si presenta il cioccolato:
- Caco solubile senza zucchero 331 kcal;
- Cioccolatini (con un 25% di cioccolato) ripieni 487 kcal;
- Cioccolato da spalmare (10% di cacao) 530 kcal;
- Barretta di cioccolato 538 kcal;
Il consumo di cioccolato inoltre consente all’organismo di procurarsi essenzialmente i lipidi “buoni”: acidi grassi mono insaturi, privilegiati dall’assorbimento intestinale. Un esperimento ha dimostrato che dopo 3 settimane di trattamento a base di cioccolato fondente, 75g al giorno, il colesterolo HDL (“buono”) è aumentato dell‘11,4%, mentre il colesterolo LDL (“cattivo”) è diminuito del 11,9%. Il cioccolato è l’ideale nei momenti di sconforto e di calo di energia: si tratta di un alimento energetico, ricco di glucidi e con un basso indice glicemico capace di fornire all’organismo dell’energia immediatamente disponibile per riprendersi in fretta. Poi contiene delle sostanze toniche (caffeina, teobromina, teofillina), il cui effetto è stimolante, a livello fisico e mentale. Infine ma non meno importante il suo
sapore: è un gusto piacevole e riconfortante che favorisce la secrezione di endorfine, quelle sostanze prodotte dal cervello responsabili dell’eccitazione e del buon umore. Alle feste quindi prediligete cioccolatini, dolci al cioccolato e le classiche mandorle atterrate: la frutta secca e il cacao rappresentano una vera accoppiata vincente. E poi se avrete ospiti, deliziateli con una torta rustica al cioccolato (di seguito la ricetta) con cui coccolare l’organismo e garantirvi un sorriso festaiolo. Almeno fino alla Befana!
Ricetta
Torta rustica al cioccolato
Ingredienti per 8/12 fette:
- 210 gr di nocciole sgusciate e spellate;
- 280 gr di cioccolato fondente
- 20 gr di farina
- 6 uova
- 180 gr di burro a temperatura ambiente
- 200 gr di zucchero semolato
- Zucchero a velo
- Panna montata
Preparazione
Tostate le nocciole in forno a 200° per 8 minuti. Una volta raffreddate, riducetele in polvere con il mixer e unitele alla farina. Lasciate fondere a bagnomaria il cioccolato spezzettato in una ciotola. In seguito separate i tuorli dagli albumi e lavorate 130 gr di zucchero con il burro e i tuorli fino ad ottenere un composto cremoso. Montate a neve ferma gli albumi assieme allo zucchero rimasto. Mescolate il cioccolato fuso con il composto ottenuto e poi unite la miscela di nocciole e farina e infine gli albumi montati: incorporateli con movimenti dall’alto verso il basso. Versate l’impasto in una tortiera imburrata con bordo apribile dal diametro di 24 cm e lasciate cuocere in forno per circa 60 minuti a 180 °. Lasciate raffreddare e infine estraete il dolce dallo stampo, spolverizzando lo zucchero a velo. Inondante di panna montata. La crosta superiore potrebbe spaccarsi ma questo è un elemento che fa parte della sua “rusticità”.