Il sole caldo. Il cielo terso. E una distesa di oro giallo mosso dalla brezza del vento. E’ la scenario in cui nasce Fovea Revolution, la prima birra artigianale con il 100% malto di grano duro di Capitanata. L’idea vincente è di Michele Solimando, agronomo con la passione per il mondo della birra che ha unito la sua preparazione culturale con le esperienze maturate in giro per il mondo tra i paesi simbolo delle bionde. E non solo.
Così nasce un birraio
Come ogni birra anche Fovea Revolution ha una storia. E questa storia si intreccia inevitabilmente con il percorso di studi e di vita di Michele Solimando. Sin da bambino, Michele coltiva il rapporto con la terra collaborando per l’azienda agricola di famiglia ad Apricena. Nasce un legame affettivo con il territorio di origine ma soprattutto si affina la sua conoscenza del Tavoliere delle Puglie e del suo prodotto per eccellenza: il grano. Mai nessuno prima d’ora però aveva pensato di poter degustare l’oro di Capitanata in un boccale di birra. Arriva così l’intuizione vincente che darà una svolta alla sua carriera.
Il gusto inimitabile del grano
Nel 2014 Michele lascia il lavoro da libero professionista per dedicarsi al suo nuovo percorso di formazione come mastro birrario in Italia e all’estero. Passione, dedizione, sudore, sacrifici, studio e determinazione: così si può sintetizzare il viaggio intrapreso da Michele per acquisire tutte le competenze necessarie per realizzare il suo sogno ma, soprattutto, per mettere a punto un prodotto dal sapore unico e da una precisa identità territoriale. Trasformare il grano duro in malto di grano duro da cui poter realizzare la birra non è un processo facile. E’ stato necessario approfondire la materia scientificamente ma anche avvalersi di laboratori e macchinari di ultima generazione. Michele arriva così al CERB (Centro per la Ricerca delle Eccellenze nella Birra) del Dipartimento di Agraria di Perugia per ottenere il background necessario. Assapora così il primo boccale della sua Fovea Revolution.
na rivoluzione che parte da Foggia
La nascita di Fovea Revolution è la nascita di un’eccellenza nel mondo delle birre artiginali. Fovea è l’emblema di una rivoluzione che parte da Foggia, città in cui Michele ha aperto anche i battenti di Reebers. Si tratta del birrificio ideata dallo stesso Michele Solimando e da Giovanni Simeone sotto la cui etichetta vengono prodotte una vasta gamma di birre artigianali al grano duro. Fovea Revolution infatti sintetizza un progetto più ampio con cui ha preso il via una “rivoluzione birraia” contro ogni prospettiva del mondo brassicolo che aveva sempre ritenuto che una birra che esclude il malto d’orzo non potesse esistere. Invece, proprio da Foggia, è iniziata una nuova storia legata al mondo della birra che va di pari passo con l’innovazione del settore, lasciando un solco indelebile che traccia un nuovo punto di partenza per future sperimentazioni.
L’omaggio al granaio d’Italia
Fovea Revolution è una storia a lieto fine. Un primato assoluto destinato ad aprire altri scenari. In primo luogo perché Michele e Giovanni hanno trasformato per primi al mondo il grano in forma liquida così da poterlo utilizzare nella birra. In secondo luogo perché esiste finalmente la birra di Capitanata, un omaggio al mondo cerealicolo, la bevanda identitaria dal gusto peculiare che era proprio l’obiettivo iniziale che il mastro birrario Solimando si era posto nella sua sfida. Sulla stessa linea anche lo studio del packaging che non poteva essere casuale. L’immagine parte dallo stemma della città di Foggia che è stato rivisitato. Al posto delle sue leggendarie tre fiammelle – che rimandano appunto alla storia della capoluogo dauno – tre pinte di birra che vogliono rendere omaggio al Tavoliere. Foggia infatti come storico nucleo del ‘Granaio d’Italia’. Anche il nome è legato a doppio filo al territorio e alla sua materia prima: Fovea rimanda anche alle storiche “fosse granarie” foggiane. Si tratta degli antichi siti di stoccaggio del grano interrati che venivano utilizzati un tempo. Contrariamente a quanto accad invece oggi con l’utilizzo dei silos sopraelevati.
Birre da record
Tanti altri sono stati i riconoscimenti ricevuti dal birrificio Rebeers. I prestigiosi concorsi di settore infatti hanno premiato le birre artiginali confermando l’intuizione avuta da Michele e Giovanni. Ultimo solo in termini di tempo ma non per importanza la presenza all’interno della celebre box “Il Ballo delle Debuttanti” con Fovea Light tra le altre tredici birre inedite da altrettanti birrifici italiani.
