Foggia – E’ entrato in scena con estrema naturalezza e si è subito rivolto al pubblico, interrogandolo con la sua voce calda e vibrante su una data fondamentale per la storia e l’evoluzione dell’uomo: il 10 dicembre 1948 ossia l’adozione da parte dell’Onu della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Ha esordito così Giobbe Covatta nella sua “conferenza anticonvenzionale per approfondire temi convenzionali” come recita la stessa locandina di presentazione dell’appuntamento “Caffè con Giobbe Covatta” che si è tenuto lunedì 21 dicembre alle ore 17 presso il ristorante Cicolella in Fiera sito su viale Fortore 155. Conosciuto dai più per la sua spiccata comicità esibita nella stagione 2007/2008 del programma televisivo “Zelig”, Covatta è stato anche protagonista di alcuni film e documentari, autore di libri, consigliere comunale a Roma nel 2006 ed oggi è testimonial di AMREF (African Medical and Research Foundation) e di “Save the Children”. Le sue esperienze e le sue naturali doti umoristiche gli hanno permesso di rendere l’appuntamento foggiano un momento di concreta riflessione sui trenta articoli che sanciscono i diritti dell’uomo ma infarcito da battute dirette con il pubblico, da racconti di tristi realtà in cui i diritti umani minimi non vengono garantiti, da satira sugli attuali eventi di cronaca e politica e da momenti divertenti scaturiti dalla sua autoironia persino sui suoi colpi di tosse. Un Covatta come sempre all’altezza del suo pubblico considerando le fragorose risate e il caloroso applauso che è risuonato nella sala gremita del Cicolella dopo la breve lettura finale degli articoli della Dichiarazione del ’48. La serata si è conclusa con un delizioso buffet di dolci tipici natalizi e con la gioia di chi, da buon fan, è riuscito a strappare un autografo al suo idolo.
