Era la notte di San Lorenzo. Aspettavo impaziente una stella per potergli affidare almeno uno dei desideri che ho a cuore. Ma il cielo restava blu e immobile,nessun passaggio di scie argentee. Scrutavo con attenzione e vagavo con la mente sugli effettivi desideri che avrei voluto vedere esauditi,pensavo a persone lontane e al futuro immediato, a come sarebbero state le cose dopo le vacanze. Diciamoci la verità,uno poi aspetta e spera e alla fine si spazientisce pure. Meno male che la soluzione ai miei pensieri era in possesso di una mia amica. Estrae dalla borsetta un piccolo volumetto logoro. Un relitto della biblioteca di sua nonna, mi dice. Comincia a leggermi cento domande. Cento domande dalla modernità stupefacente per tale libro che era stato redatto nel XVI secolo dall’infallibile profeta Cornelio Agrippa. Avevamo la fortuna di poter usufruire di un oracolo(Sperling e Kupfer Editori)per allietare la nostra serata!Il giovanotto che sono così felice di vedere pensa a me?Sono minacciata da pene o dolori?Avrò fortuna nelle mie iniziative?
Mi chiede di scegliere una domanda. “La persona alla quale sto pensando tornerà presto?”
Mi chiede di pensarci intensamente e di poggiare il dito tenendo gli occhi chiusi su uno dei simboli presenti sulla tabella dell’oracolo.
Due quadrati. Dopo aver incrociato il simbolo e il numero della domanda, ottiene la pagina in cui sarà contenuto il mio responso. “Prima che cali la prossima luna”.
Veloce e pratico. Staremo a vedere. Quella sera tutti vollero provare l’oracolo. Alcuni responsi furono crudeli,altri enigmatici. Ma mentre ci chiedevamo se credere a quello che ci era stato suggerito dal profeta, caddero le stelle…
Tuttavia, non esiste solo l’oracolo di Agrippa che fornisce questo tipo di “supporto”.
Altrettanto utili e sagge sono le risposte de “I Ching”(Mondadori). Ritenuto la risorsa spirituale dei popoli asiatici, è un libro che va oltre la domanda che viene posta, fornendo delle vere e proprie istruzioni su come affrontare il problema o il periodo che stiamo vivendo. La sua consultazione va fatta con tre specifiche monetine che vanno lanciate sei volte mentre si pensa al quesito da porre. In base alle combinazioni ottenute, si ricava un numero a cui corrisponde una specifica linea che andrà a costituire il vostro anagramma seguito dalla traduzione in lettere del responso. Per comodità, è possibile consultare questo sacro testo cinese sul sito www.oroscopi.com/iching/index.html.
Non c’è due senza tre;esiste anche il “Libro delle risposte”(Sonzogno Editore). A paragone con gli altri due,risulta essere più pratico nella consultazione. Basta poggiarlo sulle gambe, concentrarsi, scorrere sul bordo delle pagine con un dito e aprire quando sentiamo che “è il momento”. La frase della pagina che si trova sotto i nostri occhi è il responso. Che vogliate chiamarle coincidenze o casualità, la persona su cui avevo interrogato l’oracolo di Agrippa è effettivamente tornata dopo poco tempo, dalle vacanze.
Non so ancora se crederci. Quello in cui credo è che sicuramente ci vuole “misura” anche nella consultazione di questi testi. Una magia sicuramente la fanno:rendono diversa e divertente una serata, spingendovi a condividere le vostre “tribolazioni” con gli altri. Dobbiamo riconoscerlo:non sempre è facile far “sciogliere” un essere umano!