Manfredonia – Gioia e divertimento per i bambini della Capitanata che ieri pomeriggio hanno affollato il Centro Commerciale Gargano per partecipare alla prima edizione della “Caccia all’Uovo”. Un gioco di Pasqua che negli Stati Uniti, in Francia e in Belgio rappresenta una tradizione di lunga data, coinvolgendo i bambini nella ricerca dei dolcetti colorati che potranno essere degustati per tutta la settimana delle festività pasquali. Ieri pomeriggio la “Caccia all’Uovo” è stata replicata in provincia di Foggia, nascondendo gustose uova di cioccolato taglia mini tra gli esercizi commerciali del centro commerciale in località Monte Sant’Angelo che ha ospitato l’iniziativa.
Tra i partecipanti non solo i bambini della Capitanata ma anche un gruppo di bambini dell’Ucraina provenienti dalla città di Dnipro, capitale della resistenza nel conflitto contro la Russia. La “Caccia all’Uovo” nasce dall’idea di Vittorio e Giuseppe De Filippo di Stato Quotidiano, partner dell’iniziativa, in collaborazione con i tecnici di Serigadget di Manfredonia e le insegnanti della scuola paritaria “Albero Azzurro”. I piccoli partecipanti insieme con i loro accompagnatori hanno indossato una pettorina gialla ed hanno letteralmente invaso le corsie del centro commerciale, alla ricerca delle uova di cioccolato nascoste nei luoghi più impensabili: tra le cinture, dentro le scarpe, addirittura nella lavatrice. Tanto divertimento quindi per grandi e piccini, un’esperienza sicuramente riuscita come conferma Rosanna Olivieri: “La prima edizione ha sicuramente conquistato tutti, abbiamo voluto regalare una giornata di gioia e di festa. È stato un bel momento di condivisione, i bambini erano partecipi e hanno aiutato anche chi ha avuto qualche difficoltà a trovare le uova comprendendo l’importanza del reciproco aiuto – questo il commento della referente della scuola paritaria “Albero Azzurro” – appositamente non abbiamo fatto alcun cenno alla guerra, con i bambini se ne parla ogni giorno a scuola, abbiamo preferito parlare di pace. Speriamo di poter replicare con una seconda edizione che vedrà una partecipazione più ampia, buona la prima, ne è valsa la pena”. I piccoli ospiti dell’Ucraina non hanno fatto fatica ad integrarsi con il supporto delle loro accompagnatrici che intervenivano anche come interpreti, regalando così un momento di divertimento e spensieratezza. Al momento, infatti, Manfredonia ospita un gruppo composto da circa una trentina di persone provenienti dall’Ucraina, tra donne e bambini. I mariti sono rimasti sul fronte a combattere. Per la partecipazione all’iniziativa, è stato prezioso il coinvolgimento da parte della loro referente Ocsana, presente sul territorio manfredoniano da almeno vent’anni e quello di Noemi Frattarolo, già Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Manfredonia. “Un’iniziativa stupenda per fare in modo che Manfredonia si apra ad un nuovo avvenire per tutti – così la dichiarazione a caldo di Caterina Saggese tra i coordinatori della parte organizzativa – soprattutto sul tema dell’inclusione, l’evento ha avuto un riscontro positivo anche da questo punto di vista, ho ascoltato i commenti di alcuni bambini che erano entusiasti della presenza dei loro bambini ucraini”. Insomma, come in ogni gioco, c’è stato chi è riuscito a mettere nel suo cestino più uova, chi invece ne ha messa qualcuna di meno: tutti i piccoli partecipanti hanno infine ricevuto altre uova in regalo mentre gli accompagnatori sono stati omaggiati con alcuni prodotti tipici locali. Un modo goloso per congedarsi in attesa della prossima edizione.