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Sonia Gentile

Il lavoro dei tuoi sogni esiste: basta solo saperlo cercare. Parola di Sonia Gentile, professione Psicologa del Lavoro & Career Mentor, il coach degli aspiranti candidati

Come trovare il lavoro dei sogni con l’aiuto del Career Mentor

Sonia Gentile: “Ricordati che il primo passo non ti porta dove vuoi ma ti toglie da dove sei”

Come sta il mercato del lavoro italiano? Secondo gli ultimi dati diffusi dall’ISTAT, ad ottobre 2023 l’occupazione del nostro Paese era in crescita. Un dato positivo che non si vedeva da tempo: il tasso di occupazione, infatti, risulta salito al 61,8%. Ma se i dati ci raccontano di uno spaccato del Paese che si muove in questo senso, un altro aspetto va tenuto in considerazione: l’occupazione cresce ma va di pari passo con il fenomeno del mismatch, un termine utilizzato per indicare la discrepanza tra domanda e offerta di lavoro.

Per sentirne parlare, basta sintonizzarsi su qualsiasi talk show televisivo in prima serata per incappare nell’imprenditore che offre a gran voce posti di lavoro presso la sua azienda che fatica a trovare personale. Vengono sbandierati contratti e benefit per incentivare le candidature per profili relativi a posizioni introvabili oppure che hanno perso appeal. Insomma il lavoro ci sarebbe ma non ci sarebbero i candidati.

Dall’altra parte invece, i candidati affermano di essere in cerca di lavoro ma non di trovarlo. Come mai? Il fenomeno abbraccia diversi fattori: gli studenti non conoscono realmente il funzionamento del mondo del lavoro men che meno sono aggiornati sulle opportunità realmente presenti nel nostro Paese. E poi ci sono i laureati e i professionisti che, invece, sono già inseriti nel mondo del lavoro ma non hanno ancora trovato l’occupazione desiderata e in linea con il proprio percorso. O ancora: decidono di reinventarsi e magari avvicinarsi (finalmente!) al settore che hanno messo da parte per coltivare un percorso accademico e professionale ritenuto più remunerativo.

Insomma, fiumi di parole potrebbero essere spesi per analizzare questo fenomeno ma altrettante andrebbero spese per illuminare come un faro le scelte professionali di tanti talenti che – paradossalmente – non riescono a collocarsi adeguatamente oppure non sanno vendersi. Ne abbiamo parlato con Sonia Gentile, Psicologa del Lavoro specializzata che ha una sola missione: aiutare gli altri a realizzare i propri sogni (professionali) e supportare le aziende nella ricerca e valorizzazione dei talenti.

Partiamo dall’inizio: proviamo a spiegare nello specifico ai nostri lettori chi sei…

Sono una Psicologa del Lavoro, Career Mentor, HR Manager e formatrice. Nello specifico, metto al servizio dei miei clienti il valore aggiunto della psicologia per supportarli nel loro percorso di orientamento professionale e riqualificazione di carriera.

Come ti avvicini a questa professione?

Fin da bambina i miei punti di forza sono stati empatia e ascolto. La psicologia è stata il mezzo attraverso cui sono riuscita a far emergere e potenziare queste mie qualità, mettendo a frutto uno dei miei valori principali che è quello di aiutare gli altri. Oggi sono una professionista che aiuta chi cerca il proprio posto nel mondo professionale.

Chi si rivolge ad una Psicologa del Lavoro e Career Mentor?

Nel corso del tempo ho puntato sulla specificità della mia formazione che mi permette di essere una figura versatile a tal punto da potermi rivolgere ad un’utenza variegata. In prima battuta si rivolgono a me giovani neo laureati o professionisti che vogliono trovare il primo impiego o ricollocarsi nell’ ambito professionale. La mia professionalità è richiesta anche dalle aziende per il supporto nelle varie fasi dell’employee experience, per consulenze lato employer branding e talent attraction e anche come speaker e moderatrice per eventi aziendali sulle tematiche del mondo del lavoro. In ultimo i miei servizi sono richiesti anche da Università, Business School ed Enti di Formazione per erogare corsi su tematiche di orientamento professionale, risorse umane e soft skills.

Insomma una professionista poliedrica! Entriamo nel dettaglio con qualche servizio concreto che ti richiedono i privati.

Nel caso dei privati chi inizia il percorso è un giovane neolaureato oppure un professionista con l’intento di collocarsi nel mondo del lavoro. In questo specifico caso offro servizi come percorsi di orientamento professionale e consulenze personalizzate nella scrittura del CV, ottimizzazione profilo LinkedIn, simulazione colloqui e consulto psicologico per tematiche inerenti alla sfera professionale.

Ovvero?

Non dimentichiamo che la Psicologia è strettamente connessa al benessere professionale e di conseguenza alle prestazioni professionali sul luogo di lavoro. Posso intervenire con percorsi ad hoc per il superamento dell’ansia da prestazione, dei blocchi nella performance, sulla gestione dei conflitti, sulla gestione dello stress. Ancora, sulla prevenzione del burnout, sulla gestione delle emozioni, sulla vision professionale, passando per la motivazione sul lavoro, la comunicazione e l’assertività. Sono tutti aspetti strettamente connessi tra loro su cui c’è tanto da lavorare.

Quali servizi offre invece una Psicologa del Lavoro in azienda?

In ambito aziendale, la mia figura è quella dell’HR Manager. Nello specifico sono coinvolta in attività che riguardano il full cicle dell’Employee Experience, supportando le aziende nelle nelle varie fasi di confronto con candidati (Recruiting/Talent acquisition, Employer branding/Talent Attractiong) o dipendenti (Performance review, Training, engagement, etc.). Ciò che conta è che in azienda possa innestarsi una sinergia vincente per entrambe le parti. Per le aziende ricopro anche il ruolo di speaker e moderatrice in occasione di eventi a tema, orientamento, convegni e podcast. Non dimentichiamo poi i social: per alcune aziende svolgo il ruolo di Content Creator attraverso progetti di comunicazione e influencer marketing e realizzando contenuti a tema per i maggiori social network.

La formazione ricopre un ruolo fondamentale su queste tematiche…

Certo, come già anticipato, mi occupo anche della progettazione e dell’erogazione di corsi di formazione in aula oppure online sulle tematiche di orientamento e ricerca del lavoro. Per citarne alcuni, penso ai corsi dedicati alla revisione del CV oppure alla mappatura delle competenze, fino a corsi più strutturati dedicati al mondo delle Risorse Umane. Ancora, molto richiesti anche i corsi dedicati soft skills e il mondo della comunicazione che si intreccia con l’attitudine a proporre sé stessi sul mercato del lavoro: un esempio è il corso di Social e Digital Recruiting. La lista potrebbe continuare perché i corsi in cui sono stata coinvolta cambiano a seconda del target e dell’ente erogante che può essere un’università oppure un ente di formazione e simili.

Il mercato del lavoro è in continua evoluzione. Può fare la differenza affidarsi un “mentore” per il settore?

Il mondo del lavoro cambia, cambiano le esigenze e le figure professionali richieste ma cambia anche la nostra prospettiva: spesso i miei servizi sono richiesti anche da persone che intorno ai quarant’anni e oltre vorrebbero cambiare lavoro, crescere, reinventarsi. A questo si aggiunge che anche i neo laureati pur essendo freschi di titolo non sono formati per quello che li aspetta dopo aver lasciato il mondo accademico. Per tutte queste situazioni può fare la differenza affidarsi ad un coach che è uno dei miei servizi principali.

E’ una tema quanto mai attuale: meglio imparare subito un mestiere o formarsi in maniera specializzata?

Dipende, da cosa? Da te! La cosa più importante quando si parla di lavoro è partire da te, dai tuoi interessi, valori e sulla base di quello costruire il tuo percorso: messe le fondamentale, costruire o ricostruire un percorso più volte sarà un gioco da ragazzi! Ciò che tengo a dire è che non c’è un’unica strada per tutti ma ci sono più strade che possono essere percorse, alcune delle quali non sono quasi mai prese in considerazione semplicemente per la mancanza di conoscenza. Ecco, io condivido conoscenza, andamento del mercato, possibili lavori, strategie per mettersi in gioco.

Dall’alto della tua esperienza possiamo svelare ai nostri lettori qual è l’errore più comune che viene commesso quando si cerca lavoro?

Non dedicare il giusto tempo e attenzione a questa ricerca.  Quello che dico sempre è che cercare lavoro è un lavoro: per ogni application fatta è importante customizzare il CV, creare un Excel dove riporto tutti gli annunci di lavoro per cui mi sono candidato ed è importante prepararsi ad ogni colloquio con estrema attenzione. Perché la convocazione invece potrebbe arrivare all’improvviso e noi potremmo sabotare una buona opportunità semplicemente perché abbiamo scelto di non prepararci nel modo giusto.

Durante questa intervista hai affermato che anche che il benessere sui luoghi di lavoro fa la sua parte. Qual è la lamentela più comune relativa ai disagi presenti negli ambienti professionali?

Quando mi interfaccio con i miei clienti per la realizzazione della ricerca relativa alle aziende ideali in cui candidarsi tengo presente non solo il profilo ma anche i valori che il futuro lavorate vuole condividere nella sua futura azienda. Tra le lamentele più ripetute c’è la mancata valorizzazione del talento. Su questo aspetto le aziende hanno ancora tanta strada da fare.

La mancata valorizzazione del talento è uno dei motivi che scoraggia chi cerca lavoro ma tanti altre sono le motivazioni. Che cosa diresti a chi sta gettando la spugna nella ricerca dell’occupazione desiderata?

Direi che non bisogna perdersi d’animo ma che bisogna anche tracciare un percorso corretto che porti al risultato. Possiamo scegliere se concentrarci sul fatto che non c’è lavoro o su cosa fare per trovare un lavoro. Ecco io mi concentrerei su quello, investirei lì il mio tempo e mi metterei all’opera; è questo ciò che faccio in consulenza.

Ecco che rispetto alla domanda precedente ritorna il tema della Psicologia. Avere una formazione psicologica ha fatto la differenza nell’approccio con il tuo target?

Questo dovrebbero dirlo loro ma posso dirti che la mia formazione, sia in termini di competenze che di approccio, ha fatto davvero la differenza: conosco le dinamiche che smuovono le persone, sia che queste mi contattino per una consulenza sia che mi contattino per una collaborazione aziendale. Questo mi consente di arrivare dritta al punto, di riuscire a comprendere il vero bisogno e supportarli nel migliore dei modi per il raggiungimento dell’obiettivo.

Andiamo quindi al sodo: un consiglio per diventare il candidato perfetto?

Partiamo da un CV di una pagina con informazioni chiave e chiare con keywords in evidenza in base alla job. Essere pronti per il primo contatto con l’azienda: non trascurare di prepararsi anche alla ‘phone interview’, studiando bene l’offerta lavorativa e l’azienda stessa. Ultimo ma non per importanza, prepararsi al colloquio andando ad indagare i valori, la vision e la mission aziendale: consultare siti come Indeed e Glassdoor per ricercare feedback sull’azienda, prepararsi alle classiche domande come “mi parli di lei” o “pregi e difetti” o “un momento particolarmente sfidante che ha dovuto superare”. Infine – e questo non lo fa mai nessuno – chiedersi cosa si vuole dall’azienda e che ruolo si vorrebbe davvero ricoprire.

Per concludere: una frase mantra per tutti coloro che ci leggono.

Ricordati che il primo passo non ti porta dove vuoi ma ti toglie da dove sei. Inizia a fare e non aver paura di sbagliare, perché anche nei momenti di down si possono scoprire nuove strade e imparare nuove cose.

Per info e contatti:

Web: www.soniagentile.it

Instagram: @sonia_careertips

Linkedin: Sonia Gentile

Youtube: https://www.youtube.com/@sonia_careertips

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