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La cintura per “lui” è fashion

La cintura nasce per sostenere i pantaloni.
La sua prima comparsa risale alla preistoria: nei reperti sono stati ritrovati residui di cinghie metalliche che adornavano i fianchi del cadavere.

Nell’età antica poi, la cintura veniva sfoggiata per indicare il grado civile di appartenenza. Da quel momento ne ha fatta di strada, fino ad approdare al modello classico.

Oggi la conosciamo rettangolare, sottile e con una fibbia e dei fori sull’altra estremità. In seguito alle reinterpretazioni della moda, le cinte maschili mettono in secondo piano la loro utilità diventando una parte importante e visibile del look di un uomo.

La cintura classica non passa mai di moda: nera, rettangolare, con un altezza non superiore ai 4 centimetri e con la fibbia in metallo quadrata. Farà sempre la sua figura come supporto per qualsiasi pantalone. Attualissima la versione marrone firmata con marchio a fuoco sul passante; adatta all’uomo che cerca un compromesso tra classe e dettagli ricercati.

La caratteristica vincente delle cinture uomo Diesel invece è quell’aspetto un po’ vintage che predilige tonalità scure dal grigio al verdone militare.

Per Tommy Hilfiger invece si può osare: le cinture uomo sono un trionfo di colori. Celeste, bianco e blu in strisce parallele; oppure motivo marinaro in strisce di tessuto intrecciate. Ad ogni modo non mancano mai il rosso, il bianco e il blu simbolo della maison. In questo modo la cinta diventa l’accessorio ideale per un lui che vuole enfatizzare uno stile “preppy”.

Tuttavia alcuni modelli realizzati interamente in cotone presentano fibbie placcate con chiusura apposita per regolare il tessuto: sono assenti i fori. Si tratta di cinte adeguate ad un outfit sportivo.

E’ consigliabile inoltre la scelta di un colore unico in quanto l’attenzione è catturata dalla fibbia. Una variante si ottiene con fibbie classiche ma di dimensioni alternative o con gli angoli smussati.

Per quanto riguarda i materiali, la pelle è quello eccellenza con cui si realizzano cinte adatte ad uno stile sobrio e classico. Liscia, lucida, rifinita con cura e morbida: una cintura di questo tipo diventa un accessorio “evergreen” da sfoggiare in ogni occasione. I colori di questi modelli sono generalmente scuri ma l’usura del tempo si fa notare: smagliature e venature sono i danni principali.

Il cuoio rappresenta una valida alternativa. La lavorazione viene eseguita su un solo pezzo di materiale: le cinture in cuoio sono adatte a chi vive una quotidianità fatta di movimenti per la loro resistenza. Adatte ad un pubblico più giovane sono invece le cinture che sposano pelle e cotone: la prima per le rifiniture, il passante e la punta dell’estremità; il secondo usato per l’intera lunghezza.

Il tessuto poi si presta anche alla realizzazione di intrecci o di lavorazioni che rendono la cinta un vero accessorio fashion. I tessuti tuttavia possono perdere consistenza o sporcarsi facilmente. E’ l’ideale per chi vuole osare la cintura realizzata interamente in gomma liscia; oppure con la stessa seghettatura di uno pneumatico di un automobile. Infine, il camoscio è il materiale preferito per la realizzazione di cinture di lusso, ideali per un uomo un po’ dandy che cura i dettagli, senza mai rinunciare all’affermazione della propria personalità.

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