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dieta dello studente

La dieta dello studente

Esami universitari, esami di maturità o qualsiasi altra prova richieda studio e concentrazione sono in grado di far bruciare una notevole quantità di energia sui libri. Non a caso, quando si è sotto stress per un esame, la sensazione più ricorrente è quella di avere fame e sembra che neanche uno spuntino più frequente sia in grado di placare il nostro appetito. Molto spesso però, cedere a questa tentazione significa solo assumere calorie in eccesso; invece studiare con lo stomaco in pace e favorire la nostra memorizzazione è possibile mettendo in atto nel suddetto periodo una dieta mirata: quella dedicata agli studenti. Gli esperti consigliano prima di tutto di frazionare i pasti: dovranno essere regolari, nutrienti e leggeri, in modo da non sovraccaricare il sistema digerente. Al tempo stesso devono garantire comunque un adeguato apporto di energia e di sostanze nutritive, a cominciare dal glucosio:fonte primaria di energia per il cervello  la cui mancanza produce un calo dell’attenzione. Il glucosio si trova sopratutto nella pasta, nel pane, nel riso, nello zucchero comune (il saccarosio), nella frutta e nel miele. Tra le fonti di glucosio ci sono anche le bibite come i succhi; ma sono idonei anche un frutto, dei crackers e persino un gelato alla frutta. Questi cibi sarebbero in grado di aiutare le capacità mnemoniche senza appesantire. L’importante è assumere glucosio in assenza di grassi saturi (i grassi animali), che potrebbero rallentarne l’assorbimento: niente patatine, focacce, panini e loro simili. Utili sono anche i  grassi degli oli vegetali, facilmente assimilabili dall’organismo, contenuti nel germe di grano, nella frutta secca oleosa, nei semi di lino, nell’olio di soia e nelle noci. E i grassi Omega 3, che troviamo nel tonno, nelle acciughe, nel salmone, nello sgombro, con un’ottima funzione antidepressiva. L’abitudine da modificare invece sarebbe quella di assumere troppi caffè o comunque bibite con caffeina: tè  e cola potrebbero causare insonnia e un buon sonno è fondamentale per l’apprendimento e la memoria. Tuttavia potreste avere disturbi del sonno anche a causa dell’ansia:contrastateli con un bicchiere di latte tiepido e un po’ di miele. La colazione deve essere basata sui carboidrati (contenuti nei cereali, nel pane, nelle fette biscottate, nella marmellata, nei biscotti), accompagnati da latte o yogurt, fonti di proteine, che si sono dimostrate utili per migliorare le capacità cognitive. Per quanto riguarda pranzo e cena, preferite pasti come il riso e la pasta carni magre, pesce, formaggi, latticini. Le proteine forniscono aminoacidi, componenti strutturali del cervello necessari anche per la produzione di neurotrasmettitori, dai quali, tra le altre cose, dipende l’apprendimento. Non dimenticate minerali e vitamine, contenute in abbondanza in frutta e verdura, di fondamentale importanza per l’attività cerebrale. Il ferro, importantissimo per le donne, si può trovare negli spinaci, nella carne, nel pesce e nei legumi. Integrate la dieta con le vitamine B6 (cereali, frutta, verdura), B12 (alimenti di origine animale), acido folico (fagioli, pomodori, arance e spinaci), vitamine C ed E, che proteggono il cervello dai danni dei radicali liberi. Infine quando siete sotto esame, dimenticatevi per un po’ delle diete dimagranti, portano solo ulteriore stress e debilitano corpo e mente. Di seguito vi proponiamo una ricetta ideale che vi permetterà di avvertire il senso di sazietà senza sentirsi pesanti e che grazie allo zafferano è in grado di sostenere anche il tono dell’umore. In bocca al lupo!

 

RICETTA

RISOTTO ALLO ZAFFERANO

Ingredienti

Preparazione

Tritate finemente la cipolla e fate sciogliere a fuoco lento circa  80 gr di burro facendo attenzione che non frigga; quindi aggiungete la cipolla tritata e fatela imbiondire mescolando continuamente con un cucchiaio di legno. Unite il riso  e fatelo tostare facendogli assorbire bene il burro poi alzate il fuoco e bagnate il riso con 2 mestoli di brodo bollente; mescolate sempre e, quando questo sarà quasi assorbito, aggiungetene altri 2 mestoli. Questa operazione dovrà essere ripetuta fino alla completa cottura . A metà cottura, sciogliete lo zafferano in poco brodo e versatelo nel riso facendolo amalgamare bene. Una volta che il riso ha raggiunto la cottura desiderata va tolto dal fuoco e mantecato con il grana grattugiato o il parmigiano tuttavia il riso è appetibile anche senza formaggi. Prima di servirlo,  è meglio lasciare riposare  il risotto allo zafferano per qualche istante,  in modo che possa insaporirsi.

 

 

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