Mi chiamo Dalila Campanile. E sono qui perché tutto ha inizio da un’incontenibile passione per la scrittura.
Durante l’infanzia, il mio passatempo preferito era realizzare buffi prototipi di riviste di moda. Alle scuole medie, il primo approccio con il mondo del giornalismo: entro a far parte – di diritto, secondo le insegnanti di italiano – della redazione del giornalino scolastico di cui firmavo con orgoglio l’editoriale.
Ma non solo: scrivevo anche alcuni articoli, scegliendo temi che potevano essere di gradimento per i “miei” piccoli lettori. Proprio sperimentando, ho capito che gli argomenti su cui la mia penna scorreva fluida erano quelli di costume. Da qui, l’intuizione di affrontare un tema come quello della chirurgia estetica e della bellezza con cui invitare gli alunni alla riflessione su quella che poi – inconsapevolmente – sarebbe diventata l’ossessione del secolo. Non ricordo l’effetto che suscitò l’articolo tra i banchi di scuola, ricordo però che l’argomento scelto mi fece ottenere la pubblicazione ufficiale sul portale La Fragola.
Era il 2003. La mia prima pubblicazione oltre il tabloid scolastico. Da quel momento, non potevo immaginare che la scrittura sarebbe diventata pochi anni più tardi, la mia professione. Durante gli ultimi anni del liceo, trovo la mia dimensione in un blog in cui potevo dare libero sfogo alle mie sperimentazioni creative. Ancora una volta un altro argomento che conquistò i miei lettori digitali: un diario da viaggio ambientato sulle curve del mio Gargano. Un’altra parola chiave, un’altra consapevolezza di quello che di questa passione volevo farne: valorizzare il mio territorio e tutti coloro che ne facevano parte.
Non mi dilungherò sul mio primo colloquio con una testata locale, su tutti gli stage, i sacrifici, le notti insonni a scrivere aggirando con la giusta musica (Vasco Rossi e Mozart a seconda dello stato d’animo) qualche accenno di blocco dello scrittore. Userò le parole che seguono solo per dirvi che questo fuoco non si è mai spento nemmeno nei momenti più difficili: durante gli anni universitari conciliare il lavoro di giornalista con una laurea in Legge da conseguire è stato come dover giocare a tetris con la mia vita.
Non a caso, le materie che ho studiato con più interesse infatti sono state Diritto Commerciale e Diritto delle Comunicazioni. E poi, subito lo studio, via a digitare sulla tastiera i miei articoli che raccontavano l’Università degli Studi di Foggia – dove mi sono laureata – per il portale nazionale Uninews24 in qualità di corrispondente.
La svolta è arrivata con l’ iscrizione all’Ordine dei Giornalisti della Puglia e con la collaborazione per il mensile “6Donna”. Per quasi sette anni sono stata la redattrice di punta del freepress di genere per la parte degli articoli dedicati al costume, firmando così articoli di moda e lifystyle, interviste e redazionali: un’esperienza preziosa che mi ha permesso di confrontarmi con delle valide colleghe e soprattutto di crescere professionalmente.
Le mie parole non si sono mai fermate. Ho continuato a coltivare progetti collaterali cambiando solo “abito”: non solo giornalista per la carta stampata a quella per il web con FoggiaReporter ma anche volto televisivo con Sharing Tv e Teleblu. E poi anche addetta stampa, copywiter, content editor, digital pr, passando per le nuove forme di comunicazione.
Anche la radio è un mondo che mi ha conquistata.
Senza mai perdere l’entusiasmo del primo giorno, ho continuato a studiare. E continuo a studiare tramite l’aggiornamento professionale e master di settore.
La Boutique delle Parole è la mia occasione per esporre – finalmente! – in vetrina tutto quello che ho realizzato in questi ultimi anni con un’unica missione: mettere al vostro servizio la mia professionalità, ma anche far circolare le buone notizie e raccontare il bello della mia terra che non bisogna mai dare per scontato.