Il nuovo ristorante dello chef Leonardo Pillo
Leonardo in centro, declinazione di gusto
La qualità degli ingredienti e l’innovazione della tecnica per piatti dal sapore autentico
E’ nato e cresciuto in un ristorante. Non avrebbe potuto fare altro che lo chef. Inizia così la storia di Leonardo Pillo, figlio d’arte del noto ristoratore Pompeo, che da marzo gestisce il suo ristorante “Leonardo in centro” nel centro storico della città. Dopo una formazione classica presso l’istituto alberghiero toscano e una gavetta tra la cucina e la ristorazione, Leonardo è tornato nella sua città per deliziare il palato dei suoi concittadini. La sua ricetta vincente contro la crisi? Ingredienti di qualità e aggiornamento continuo, conditi da intraprendenza e motivazione nel continuare una tradizione di famiglia.
Un ristorante versatile
Dal languorino improvviso all’appetito esigente: da Leonardo in centro sarà possibile soddisfare ogni palato grazie alla versatilità dell’attività ristorativa. E’ presente infatti un angolo caffetteria, una zona classica per la pizzeria attiva di sera, e il ristorante in cui consumare le pietanze scelte dal menù à la carte. Tuttavia il fiore all’occhiello è il banco food per la pausa pranzo: si tratta di una novità pensata per i clienti indaffarati che vogliono pranzare con un ‘piatto espresso’ di alta qualità, cucinato a vista dietro l’apposito bancone perché «chi è abituato alla dieta mediterranea preferirà sempre un piatto di pasta ben cucinato rispetto ad un panino triste e freddo, senza contare anche il senso di sazietà che un primo fornisce, con cui poter affrontare il resto della giornata lavorativa» puntualizza lo chef. Per ospitare un’attività così strutturata è stato scelto il locale ubicato al civico 42 di Corso Garibaldi: ben otto vetrine lasciano intravedere gli interni sofisticati e accoglienti di quello che si appresta ad essere il nuovo punto di riferimento per i buongustai della città.
La ricerca della qualità
Lo chef Leonardo Pillo lavora solo con ingredienti di prima qualità: ogni giorno va a fare la spesa personalmente, prediligendo prodotti freschi e stagionali, con un occhio di riguardo per le produzioni locali. Sulla pizza sfornata dal forno a legna da Leonardo in Centro si può gustare un DOP San Marzano dell’Agro Sarnese-Nocerino, il pomodoro usato nella tradizionale pizza napoletana, accompagnato da un filo d’olio, rigorosamente extravergine d’oliva pugliese; il tutto viene adagiato su un impasto realizzato con farina di migliore qualità e guarnito con condimenti delle migliori marche del settore. La cura per i dettagli si nota persino nella scelta delle bevande: da Leonardo in Centro è disponibile una fornita cantina di vini e birre e persino una “carta delle acque” con dieci etichette italiane e straniere. Non finisce qui: i clienti del bar potranno degustare l’inedita miscela di caffè Kafa, di cui il Leonardo in centro è esclusivista per la Puglia in seguito ad un progetto con la Lavazza.
La cucina dei sapori
Pur avendo lavorato con grandi chef, la cucina di Leonardo Pillo è sostanzialmente semplice, incentrata sull’autenticità dei sapori: «cerco di lavorare il prodotto il meno possibile, preferisco che il mio cliente riesca a percepire quello che sta mangiando, soprattutto se si tratta di un prodotto fresco in grado di sprigionare umori e odori tipici: dei miei piatti deve restare il gusto non solo l’estetica». Per preservare questa genuinità di sapore, lo chef riscopre metodi di cottura come il vapore e il sottovuoto oppure utilizza il “cook and chill”, un raffreddamento veloce di pietanze appena cotte: professionalità ed esperienza consentono allo chef di innovare senza alterare il gusto della tradizione.