Parlare di anticipazioni autunnali a chi magari è da poco tornato dalle vacanze e ancora contempla la dorata tintarella che ha faticosamente conquistato, è un compito arduo. Mentre leggete di caldi maglioni e cappotti scivolate via,ai ricordi estivi, e no,proprio non ne volete sapere di come ci “copriremo”quest’inverno…
Ma magari vi va di sapere cosa il look dice di voi. Vi stuzzica venire a conoscenza dei lati nascosti della vostra personalità che la semplice scelta di un indumento può rivelarvi.
Grazie alle interpretazioni della psicologa esperta di storia del costume Maria Pia Bobbioni, avete sicuramente un valido motivo per continuare a leggere (ed io ho ottenuto il mio obiettivo sfoderando questo asso nella manica!).
Immancabile sulle passerelle autunno/inverno è il nero: Byblos opta per un total black che si alleggerisce solo grazie alle trasparenze e al profondo scollo a v delle maglie, adatto ad un uomo che vuole osare e Roberto Cavalli lo impreziosisce proponendolo interamente in raso e coinvolgendo anche i dettagli, come la cravatta:uno stile fascinoso per un uomo che sa essere elegante con disinvoltura.
Enigmatica è invece l’interpretazione di Versace: ancora un totale nero che non lascia nemmeno un lembo di pelle scoperta;colli alti e attillati, guanti in pelle oltre il polso ed un lungo e aderente cappotto che fascia il corpo. Dettaglio fondamentale:il bavero rialzato.
Anche Hugo Boss si avvicina a questo stile ma lo attenua sostituendo corti cappottini a doppiopetto da abbinare a pantaloni morbidi dal taglio elegante.
Inserti in vernice sulle giacche di Calvin Klein per spezzare completi monotessuto e pelle su pantaloni e borse, accessorio must che Iceberg affianca all’uomo in ogni circostanza nella sua collezione. Il tutto rigorosamente tinto dal colore delle tenebre.
Vasta scelta quindi per tutti gli uomini che prediligono questo colore e che,contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non esternano il loro pessimismo ma la loro concretezza: secondo l’esperta infatti, il nero viene inteso dagli uomini che lo scelgono come colore versatile. E’adeguato all’ufficio e idoneo nel caso in cui si decida di trascorrere una serata fuori casa. E’ comodo in quanto non intralcia con nessuna decisone presa su due piedi.
Tuttavia, sulle passerelle della stagione fredda compaiono anche altri colori: è il caso del rosso. C’è Dsquared2 che lo usa per accendere maglioncini dal desing marcatamente sportivo; Enrico Coveri che rende eccentrici i suoi sobri completi con guanti in pelle scarlatta ed anche nella collezione di Byblos il rosso fa capolino:lo ritroviamo su giacche di pelle multicolor affiancato ad altre tonalità che accentuano la sua forza cromatica;sulle cinture,che così rompono completi dalla grigia uniformità, su borse capienti a tracolla o handbag che vivacizzano e completano il look ed infine sul secondo must-have della stagione invernale:la sciarpa. Doppie trecce di fili di lana colorata e soprattutto rossi:da annodare al collo come la fantasia più sfrenata ci suggerisce.
Che scegliate un indumento o un accessorio di questa tonalità,l’esperta afferma:avete un gran bisogno di recuperare energia.
Pare che un effetto equivalente di donare forza e vitalità provenga anche dall’arancione, che Iceberg usa sui suoi maglioncini a collo rotondo come sottogiacca e dal caldo giallo: Missoni lo utilizza in tutte le sue sfumature con cui colora la sua linea rivolta ad un uomo d’altri tempi;pantaloni in velluto a vita alta, giacche di lana dallo scollo profondo e chiuse da grandi bottoni da indossare sopra camicie sottili.
Potreste però anche essere sotto stress e non rendervene conto: vi sentirete attratti allora da capi dal colore blu, colore che Ysl sceglie per i suoi blouson in panno da cui lasciar intravedere un impeccabile e candido foulard, per uomini dall’aspetto composto e estremamente distinto;mentre Dsquared2 lo usa per i suoi capi più sportivi:blu profondo per la maglia con cappuccio e blu brillante per pantaloni dal tessuto lucido comodi per fare sport ma anche da indossare tutti giorni con uno stile casual.
Tra tutte queste proposte si rischia di fare confusione:sarà meglio abbandonare il look che ci contraddistingue da anni e stravolgere la nostra immagine?
Maria Pia Bobbioni è ferma su di un punto: l’importante è avere un proprio stile.
Come trovarlo?Semplicemente assecondando noi stessi e i nostri desideri, senza pensare necessariamente a piacere agli altri.
Jacques Lancan diceva: […] avere un proprio stile significa permettersi il lusso di mostrare agli altri il proprio pensiero […]. E, senza alcun dubbio, anche questo tipo di lusso paga. A fascino.
