Avvertenza:questo articolo è sconsigliato a coloro che si scandalizzano per il linguaggio “colorito” o che si aspettano di trovare qualche “asterisco censuratore” perché questa volta mi toccherà fare largo uso dell’unica “parola” che meglio esprime il concetto: stronzo.
Parola familiare a noi tutti e che non avremo disdegnato di usare per etichettare tutti i prepotenti,maleducati e tiranni che ci sarà capitato di incontrare.
Le percentuali di imbattersi in questa categoria di persone sono molto alte e questo non può che tradursi in un grave danno per il nostro benessere ed anche per le strutture in cui operano. Numerose ricerche hanno infatti dimostrato che gli stronzi con la loro personalità distruttiva, possono demotivare gli altri lavoratori e causare fenomeni come l’assenteismo provocando danni alle aziende.
Ispirato da queste scoperte,Robert Sutton, professore dell’Università di Stanford, ha elaborato un “metodo antistronzi” che, se applicato costantemente nei luoghi di lavoro o nella vita, può aiutarci a combattere la “stronzaggine” da lui definita come “manifestazione prolungata di comportamenti ostili verbali o non verbali con l’esclusione del contatto fisico” e quindi occhiatacce, insulti personali,battute sarcastiche, minacce ed intimidazioni.
Essere sottoposti costantemente a questo tipo di trattamento non può che procurare stress, intaccare la vostra autostima e rendervi sempre di pessimo umore dando vita così ad una reazione a catena. Quindi,se vi ritrovate vittima degli stronzi, ora siete consapevoli che esiste il modo per fronteggiarli.
Quando ricevete attacchi personali non cadete vittima dei sensi di colpa ma cercate di “ricontestualizzare” quello che vi viene detto in modo da distaccarvi emotivamente e di provare indifferenza;interpretate le situazione sgradevoli come temporanee, sperate che possano cambiare ma abituatevi a tenere basse le aspettative:eviterete così spiacevoli sorprese. Cercate di stare a contatto con gli stronzi il meno possibile;sfruttate piccoli accorgimenti come riunioni brevi o magari partecipandovi telefonicamente. Individuate un luogo in cui rifugiarvi e a cui gli stronzi non abbiano libero accesso e occupate la mente con pensieri piacevoli e non rimuginando. Tuttavia, se le situazione in cui siete è davvero insostenibile niente vi vieta di esprimere apertamente il vostro disagio: sarà dura contenere l’ira ma decisamente meno rischiosa è la strada della gentilezza e della calma:non è detto che lo stronzo cambi il suo atteggiamento ma questa strategia è quella che vi evita possibili ripercussioni.
Un ulteriore spia che può svelarvi se avete a che fare con uno stronzo è il linguaggio che utilizza;nel caso in cui prediliga il pronome “io” anziché “noi” e nel caso in cui questo “noi” si riferisca alla vostra realtà “contro” un’altra, siete di fronte ad una persona sta creando un clima decisamente competitivo. Ricordate infine che lo stronzo è solo una vittima della credenza errata che con la prepotenza e l’aggressività egli potrà facilmente scavalcare gli altri ed acquisire potere. Nessuno gli ha forse mai spiegato che la collaborazione ed il rispetto portano risultati duraturi e molto più fruttuosi.
