Benessere
Quando il silenzio fa bene
Buoni propositi: riscoprire il piacere della quiete
Disintossicarsi dal rumore è il segreto per una rigenerazione totale a costo zero
Esiste un nuovo lusso alla portata di tutti: il silenzio. Preziosi e sani momenti di quiete che ogni giorno vengono sacrificati dal frastuono di città trafficate, dal cicaleccio fastidioso dei vicini di scrivania oppure dal trillare continuo de cellulare. Il risultato di queste cattive abitudini? Stress alle stelle che spazza via in pochi attimi la serenità conquistata a fatica durante le vacanze, mentre la scienza ci avvisa: il silenzio fa bene.
CORPO | Secondo i ricercatori della Duke University, una “dose” giornaliera di silenzio sarebbe un toccasana per il nostro corpo. I risultati della ricerca scientifica americana infatti avrebbero dimostrato come questa pratica provocherebbe una significativa riduzione della pressione sanguigna, un rafforzamento del sistema immunitario e un incremento del rilascio di endorfine. Sono proprio queste ultime a trasmettere al cervello una sensazione di serenità, che a sua volta riduce anche la percezione del dolore fisico.
Nuovo proposito: scegliere attività sportive in solitaria da svolgere senza musica; praticare il silenzio prima di andare a letto per affrontare rigenerati il nuovo giorno.
MENTE | Bastano dieci minuti lontani da ogni fonte rumorosa per abbassare subito i livelli dello stress. Silenziare il cellulare, scegliere – per chi ne ha la possibilità – un ambiente lavorativo privo di confusione, ritagliarsi un angolo in cui poter assaporare la magia della quiete: sono tutte piccole strategie quotidiane che permettono di ridurre ansia e frustrazione. Non solo: il silenzio è un alleato fondamentale anche per la nostra materia grigia. Ritagliarsi dei minuti di pace favorisce il miglioramento dell’attenzione, potenzia la concentrazione e la memoria, stimola l’apprendimento.
Nuovo proposito: d’ora in poi via libera alla “pausa silenziosa” per essere più produttivi nella vita e sul lavoro.
SPIRITO | Per beneficiare realmente del potere curativo del silenzio bisogna anche mettere a tacere i “rumori interiori” ovvero il chiacchiericcio della nostra mente giudicante. Per farlo si può ricorrere allo “switch-off”, una pratica meditativa semplice che si può mettere in atto in ogni momento: basta fermarsi, concentrarsi sul qui ed ora, ascoltando il proprio respiro, sintonizzandosi sul battito del cuore. Si immagina poi un spazio vuoto nella propria mente, allontanando qualsiasi giudizio e qualsiasi preoccupazione: è lo spazio ideale in cui far fiorire i propri sogni.
Nuovo proposito: allontanare i pensieri negativi, fare posto alle speranze, imparare a meditare.
BOX | Quando la movida non fa rumore
Si chiamano “silent party” è sono la nuova frontiera del divertimento in grado di mettere tutti d’accordo: cittadini e viveur con diversi gusti. Il format – sperimentato in Riviera Romagnola – ha riscosso molto successo tanto da essere già replicato in un locale di Manfredonia: si balla – all’aperto o all’interno di un locale –indossando cuffie wifi luminose. La musica si ascolta in solitaria, così anche l’amico che non ama la musica assordante o l’amica che ascolta solo il jazz potranno trascorrere la stessa serata insieme. Chi vuole, può sintonizzarsi sullo stesso ritmo, ciò che conta è stare insieme in un’atmosfera magica. In silenzio.