Si è conclusa giovedì 17 giugno presso l’aula magna della facoltà di Economia la stagione concertistica “Assaggi di musica”. Per la serata conclusiva la musica va al passo con la moda. Si è partiti dall’800 con il valzer di Chopin suonato egregiamente dal maestro Luciano Fiore e con una sfilata di modelli professionisti e non che indossavano gli abiti dell’epoca. La presentatrice ha poi introdotto i “quadri” successivi: gli anni’20 con i completi sobri ma graziosi di Chanel e lo stile Charleston americano, gli anni ‘30 e ’40 che vedono il trionfo di tailleur e del completo sartoriale per l’uomo come vuole Dior. Per scandire questo periodo il coro delle voci bianche ha interpretato la celebre “Maramao perché sei morto”. Si arriva poi agli anni ’50 e i vestiti richiamano l’attenzione sul punto vita femminile; il coro giovanile U. Giordano introduce questi abiti nell’atmosfera più frizzante creata dal brano “Lollipop” e i coristi stessi hanno avuto cura di presentarsi al pubblico con un look adeguato e stravagante. Tra fantasie hippie e minigonne audaci si approda ai giorni nostri ricordando Micheal Jackson con “Heal the world”: quest’ultimo brano ha visto tutti i modelli sfilare vestiti di bianco per rendere omaggio all’infanzia e ai bambini; questo è stato il tema scelto da Francesco Parisi, tenore del coro giovanile e stilista che, in collaborazione con la sartoria Shangrillà, ha realizzato gli abiti della sfilata. Il maestro ha esortato tutti i cittadini a partecipare a questi eventi perché “sono cultura” e in un commento a caldo, Francesco Parisi ci ricorda che “la cosa più importante è credere nel nostro territorio.” Di pari entusiasmo i modelli e le modelle non professionisti: “è stata un’esperienza divertente e lo rifarei volentieri” ci dice dietro le quinte Silvia Finocchiello che nella vita fa tutt’altro ma per una notte si è trasformata in una fascinosa dona anni ‘40 per il suo territorio.
