Mondo bimbi
Antonella Monachese e Giulia Pia Ciccorelli, una famiglia al servizio dell’infanzia
L’asilo nido, un’opportunità per tutti
Le rappresentanti: “Non abbiate paura di pretendere il meglio per i vostri figli”
Le basi per i cittadini del domani? Si mettono dall’asilo. Non è un modo di dire ma il motto in cui credono fermamente Antonella Monachese e Giulia Pia Ciccorelli, rispettivamente mamma e figlia, accomunate dalla stessa passione per il mondo dell’infanzia. Antonella ha iniziato la sua carriera circa trent’anni fa, spendendosi con impegno e sacrificio ma soprattutto con tanto amore. Amore che ha saputo trasmettere anche a sua figlia Giulia che, non appena ne ha avuto la possibilità, ha deciso di seguire senza indugio le orme della mamma, indirizzando in quella direzione anche i suoi studi e le sue esperienze formative. I risultati non sono tardati ad arrivare: attualmente infatti le due donne ricoprono il ruolo di responsabili di alcune cooperative sociali ubicate in città come la scuola paritaria dell’infanzia “Santa Rita” in via Nardella,12 gestita da Giulia, “La Madonnina” con sezione primavera in via Lecce, 7 e “L’angelo custode” in via D’Adduzio, 50 gestite da Antonella. Tutte le strutture sono dei veri centri per l’infanzia in cui opera personale esperto e qualificato: non mancano poi i laboratori e la collaborazione con insegnanti di musica e di lingua; le educatrici si attengono scrupolosamente ai programmi ministeriali previsti per ogni fascia d’età. Sono presenti adeguati spazi esterni e periodicamente sono previste attività ricreative come il teatro e le uscite didattiche. Non manca nemmeno una mensa interna in cui viene servito cibo biologico e accuratamente selezionato e sigillato. La mission di Antonella e Giulia è quella di offrire i migliori servizi per l’infanzia dal nido alla scuola primaria in un’ottica di continuità educativa con la famiglia, resa sempre partecipe nel processo educativo del proprio bambino. E non sempre il “meglio” per il proprio bambino corrisponde al “più costoso”.
Il nido è ancora considerato un lusso?
- Alcuni genitori pensano ancora al ‘nido’ come un servizio inarrivabile, si lasciano intimorire dalla molteplicità di servizi che strutture moderne come le nostre possono erogare perché temono di non poter sostenere la retta perché magari versano in una condizione economica non agiata. Preferiscono accontentarsi di strutture non adeguate senza mettere al primo posto il benessere del propri bambino perché non hanno il coraggio di informarsi e scoprire che la soluzione c’è.
E quale sarebbe?
- Le nostre strutture sono convenzionate:lottiamo da anni per mantenere le rette più basse possibili. Il nido così come una scuola materna valida deve essere un diritto per ogni bambino, non abbiate paura di pretendere il meglio per i vostri figli, parlandone si può giungere ad un compromesso: ci impegniamo proprio per questo, da noi nessuno deve sentirsi discriminato.
Che cosa è il “meglio” per un bambino di oggi?
- Una struttura a norma con personale qualificato: chiedete di conoscere i programmi ministeriali per valutare il livello di crescita e stimoli che possono offrire agli allievi. L’asilo nido ad esempio è utile per il bambino perché appaga il suo bisogno di socializzare e di entrare in contatto quanto prima con i suoi pari.
Dopo tanti anni in questo settore, siete in grado di definire il valore aggiunto delle vostre strutture?
G: Sicuramente il rapporto quotidiano che intratteniamo con gli allievi e le loro famiglie. Io e mia madre abbiamo scelto di non ricoprire alcuna cattedra nelle singole classi proprio per poter garantire una presenza costante all’interno della struttura. Ci impegniamo per conoscere singolarmente i nostri allievi e soprattutto intervenire e risolvere eventuali problematiche. Il bambino è considerato sin dall’inizio una persona con i suoi bisogni e non una semplice presenza per fare numero.
Quanto conta il sostegno delle istituzioni nel vostro lavoro?
A: E’ fondamentale per permetterci di erogare i nostri servizi con continuità e uguaglianza verso tutti i bambini. Negli anni scorsi, dopo tanti sacrifici, siamo riuscite ad ottenere finanziamenti e riconoscimenti importanti da parte della Regione e del Comune. Ringraziamo le istituzioni per il sostegno che ci dimostrano e speriamo che non venga a mancare nemmeno per il prossimo anno didattico.
Dalila Campanile
