Allergico al matrimonio
Alcune coppie hanno un lieto fine ed altre invece no. Perché lui non vuole sposarsi. Come convincerlo? America docet.
Esistono coppie che pur avendo i requisiti ideali non hanno ancora coronato il loro amore con il romantico sacramento del matrimonio. Spesso è la donna che avverte per prima l’esigenza di sposarsi, magari per soddisfare il suo istinto materno all’interno di una relazione completa. Ma dall’altra parte, l’uomo non si sente pronto a compiere il grande passo. Ed è qui che relazioni apparentemente perfette subiscono una battuta d’arresto. Secondo lo psicologo americano John Gray, specialista nel campo delle relazioni umane, per approdare ad un risultato finale condiviso da entrambi, la relazione ha bisogno di attraversare cinque precise fasi a partire dal primo incontro. L’attrazione che avvicina per conoscersi; l’incertezza, in cui magari uno dei due si allontanerà per capire se la persona in questione fa davvero al caso suo. La terza fase, definita dell’esclusività, è quella in cui i due partner si concentrano sulla crescita del loro rapporto. L’intimità è la quarta fase ed è quella in cui i due amanti sperimenteranno una totale intesa fisica. Infine la relazione approderà alla quinta e ultima fase, quella del fidanzamento, in cui la coppia fa un vero e proprio “riscaldamento” al matrimonio. Un matrimonio che spesso non è una conseguenza così naturale come dovrebbe; e questo porta la donna a reagire in due modi, entrambi sbagliati: mettere l’uomo di fronte ad un ultimatum o assoggettarsi passivamente al suo volere rinunciando alle nozze. Gray insegna che esiste un’efficace alternativa per sbloccare la situazione: basta retrocedere alla fase precedente, quella dell’intimità. Se non dovesse bastare un parziale distacco, la donna può retrocedere fino alla prima fase e comportarsi proprio come i primi tempi del loro incontro. Il cambiamento non deve essere drastico (non si deve arrivare al punto di smettere di frequentarsi totalmente), perché potrebbe essere interpretato come una punizione. Ma deve servire a far rivivere le fasi della crescita dell’amore che li ha portati a rendere ufficiale la loro relazione. Così facendo, non solo l’uomo riscopre l’intesa che la rendeva così speciale ai suoi occhi ma entrambi possono entrare in contatto con la verità che forse il partner potrebbe non essere la persona giusta. In questi casi è conveniente porre fine alla relazione. Oppure l’uomo può rendersi conto che si tratta realmente della donna con cui vuole trascorrere il resto della sua vita.
Se la richiesta non arriva, abbiate il coraggio di tornare ad essere single: non rimanete invischiate in un rapporto che non appaga i vostri bisogni e non correte il rischio di lasciarvi sfuggire la vostra vera anima gemella. Nell’attesa, meglio sole…(fonte: Marte e Venere si corteggiano – John Gray)
Professioni anti – nozze
Una ricerca americana pubblicata sul Journal of Police and Criminal Psychology ha stilato una classifica delle professioni che mettono in pericolo la durata di un matrimonio: tra i lavoratori meno affidabili spiccano ballerini e coreografi, baristi e massaggiatori. Seguono i lavoratori di casinò, gli operatori telefonici, gli infermieri e gli anestesisti. Se per alcuni è il contesto lavorativo ad indurre in tentazione per altri ci sarebbero dei dati statistici a supportare l’idea che le persone traditrici sceglierebbero una determinata professione. Sconsigliato anche sposare avvocati ed architetti: i primi possono logorare i rapporti a causa della loro vena polemica. I secondi potrebbero avere una crisi se la dolce metà non condivide le disposizioni dell’appartamento e la luminosità delle stanze. Investigatori, poliziotti e altri funzionari della forza pubblica sembrano invece in grado di far funzionare la loro vita matrimoniale. Tra i più fedeli ci sono medici, soprattutto gli oculisti. I partiti migliori restano invece gli ingegneri e i manager di qualsiasi livello. Infine sappiamo tutti che fattori come stress, autostima e stabilità economica si ripercuotono inevitabilmente anche sulla vita di coppia. Per cui, colei che sia ancora alla ricerca dell’uomo giusto, farebbe bene ad orientarsi verso determinate categorie!